Autunno e inverno nel Cilento tra arte, cultura, tradizioni ed eccellenze enogastronomiche

Ott 20th, 2020 | Di cciotola | Categoria: Ambiente

Autunno e inverno nel Cilento: da Palazzo Belmonte e Villa Sirena il viaggio nel territorio tra arte, cultura, tradizioni ed eccellenze enogastronomiche.

 

Il nostro cuore volge al sud”, così scrive Sigmund Freud nel 1900 in una lettera alla moglie. Questo sud è il nostro meridione con le sue seduzioni archeologiche, climatiche e gastronomiche che per molti anni furono tra i luoghi prediletti dal padre della psicoanalisi.

 

Il Cilento, con il suo patrimonio archeologico, il clima mite anche in autunno e inverno e le sue tradizioni enogastronomiche, ancora oggi offre quelle suggestioni ed emozioni che l’hanno reso famoso nel mondo, e con i suoi parchi e i suoi borghi è stato inserito dal 1998 nella World Heritage List dell’Unesco.

 

Qui è ancora possibile vivere la sensazione del Grand Tour rinnovando il piacere del viaggio attraverso la storia e le tradizioni. Quest’invito viene da un ospite d’eccezione, Angelo Granito Pignatelli, Principe di Belmonte, che ha fatto di Palazzo Belmonte e Villa Sirena due eccellenze dell’ospitalità cilentana, la prima a Santa Maria di Castellabate, la seconda a Punta Licosa, due posizioni privilegiate per vivere e scoprire i molti tesori che il Cilento offre: “Il mio è un invito a visitare questi luoghi dove la mia famiglia risiede fin dal 1300. E’ un invito, in questo momento così delicato, ad abbracciare l’Italia, a dare forza al nostro Paese, a conoscere luoghi e storie che da sempre ci rendono unici agli occhi del mondo e che costituiscono la vera ricchezza dell’Italia e dei suoi territori”.

 

Palazzo Belmonte, residenza storica, è immerso in un parco di due ettari sul mare, offre la possibilità di vivere una vacanza attiva o in completo relax. A disposizione degli ospiti ampi spazi verdi, la grande spiaggia che si presta anche in autunno e inverno per lunghe passeggiate e il borgo di Santa Maria di Castellabate con i suoi negozi, ristoranti e bar.

Villa Sirena, ex casa colonica sapientemente ristrutturata a ridosso del castello di Punta Licosa, e seconda dimora storica unita al casino di caccia della famiglia, è riservata a nuclei familiari o di amici ed è una vera e propria residenza esclusiva con personale di servizio dedicato. Si presta in particolar maniera in questo periodo per attività motorie e sportive nella riservatezza dei grandi spazi della Tenuta, ed è il luogo ideale per famiglie o gruppi di amici che vogliono trascorrere le feste natalizie e di fine anno immersi nella natura e in totale privacy in una lussuosa dimora di campagna affacciata sul mare.

 

Grazie alle posizioni ideali di Palazzo Belmonte e Villa Sirena sono molte le escursioni che si possono effettuare nel territorio. La Direzione del Palazzo e della Tenuta effettua su richiesta l’organizzazione di tutti gli spostamenti, le prenotazioni per visite, degustazioni, e itinerari sulla costa e all’interno.

 

Si può partire alla scoperta dei giacimenti enogastronomici di cui il Cilento è ricco. Qui si sentono ancora le influenze greche e bizantine nel modo di fare il pane, con la farina di grano e di cereali, nella pasticceria a base di mandorle e miele e nell’uso delle spezie. Santa Maria di Castellabate offre numerose botteghe specializzate lungo la via principale, ed è ricca la ricerca sul territorio di eccellenze a chilometro zero.

La “Regina” del Cilento, famosa in tutto il mondo, è la mozzarella di bufala. Lungo la strada che porta da Paestum a Battipaglia è un susseguirsi di caseifici d’eccellenza e diversi allevamenti di bufale che offrono la possibilità di assistere al ciclo completo di produzione fino alla famosa “mozzata”, il taglio manuale della pasta filata da cui deriva il termine mozzarella.

Nella Piana del Sele si gusta il Carciofo tondo di Paestum IGP, prodotto particolarmente tenero e delicato. Chi ama la pasta ha due indirizzi da non mancare, Felitto per i famosi fusilli serviti nel tegamino di creta e Trentinara per gli strangugliaprieviti (cavatielli giganti), i cavatielli al sugo e la famosa zuppa cilentana di lagane e ceci (tagliatelle fresche e ceci)Stio Cilento è conosciuta per i Ciccimmaretati, zuppa legumi, grano, granoturco, olio e abbondante peperoncino, piatti poveri della tradizione cilentana. Sempre a Stio Cilento a novembre c’è la raccolta e la festa delle castagne, così anche a Magliano Vetere e Magliano Nuovo dove le eccellenti produzioni di castagne si uniscono alla degustazione dell’ottimo vino locale. Poco lontano, a Gioi, si trova la soppressata affumicata presidio Slow Food, divenuta famosa anche grazie al film “Benvenuti al sud”. Vallo della Lucania è considerata la capitale del Cilento e offre vini pregiati, caciocavalli, mozzarelle e formaggi in genere. Due i luoghi da non mancare per gustare i rinomatissimi fichi bianchi amati anche dalla Regina Elisabetta d’Inghilterra e che si trovano in aziende d’eccellenza a Prignano e Ogliastro. A Pisciotta, nella frazione Rodio, si produce una qualità esclusiva di olio EVO, l’olio pisciottano, ricavato da ulivi secolari che producono un frutto particolarmente pregiato. Uliveti secolari e olio di gran gusto si trovano anche a Marina di Camerota e CamerotaIn tutto il territorio durante le festività natalizie si possono degustare i dolci tipici come le pastuccelle cilentane a base di castagne e cioccolato, gli struffoli e gli struffoloni, cui si dà la forma con un vecchio pettine tolto da antichi telai. In una visione piacevolmente nuova sono molti i prodotti del territorio che stanno raggiungendo importanti riconoscimenti, come le alici di Menaica, il cece di Cicerale, i fagioli di Controne, a dimostrazione della ricchezza dei giacimenti gastronomici cilentani.

 

In questo territorio, dove si parla di bontà, si fondono grandi orizzonti di montagna e mare, strade panoramiche, paesaggi e volti antichi, e pare che proprio qui Hemingway abbia trovato l’ispirazione per “II vecchio ed il mare”. E l’ispirazione è anche quella di cercare e conoscere la bellezza come nello splendido borgo alto di Castellabate, che offre una vista davvero straordinaria e luoghi da visitare come il Castello dell’Angelo, fatto costruire nel 1123 dall’abate Costabile Gentilcore per difendere l’area dalle incursioni dei pirati saraceni, l’Antiquarium, la Basilica Pontificia e il lago, una zona prosciugata dai monaci benedettini, ricoperta di macchia mediterranea e fiori particolari. Mentre, a Santa Maria, appena fuori da Palazzo Belmonte, si visitano il delizioso centro storico che si sviluppa lungo la spiaggia, la Chiesa di Santa Maria, costruita proprio a contatto con la sabbia, e il molo dell’antico Porto Traverso, oggi conosciuto come Porto delle Gatte.

 

Ma è la ricchezza di siti archeologici, città storiche e celebrate, Musei, Palazzi, Ville ed edifici religiosi che rendono Palazzo Belmonte e Villa Sirena ancora più interessanti come luoghi dove soggiornare per alternare relax a percorsi culturali, a cominciare dagli straordinari siti archeologici che l’area possiede, come Paestum con i suoi maestosi templi e Velia famosa per la scuola di Parmenide e Zeno. Da qui si raggiungono anche Pompei, Ercolano Oplontis, con la villa di Poppea, una delle più belle di tutta l’antichità. Fra le città da visitare, Salerno con il suo centro storico e il Duomo, consacrato nel 1084 da Papa Gregorio VII e sulla cui facciata è posto il pregiatissimo portale in bronzo bizantino. E poi Napoli con il suo fascino e i suoi tesori, il Museo Archeologico, il Museo di Capodimonte, Villa Floridiana, cui si aggiunge la passeggiata nella Napoli vecchia per vedere il complesso monumentale di Santa Chiara, la Chiesa di San Domenico Maggiore, la cappella di San Severo con il famoso Cristo velato e un tuffo, vista la stagione, a San Gregorio Armeno per i presepi. Infine, la costiera, con PositanoAmalfi e Ravello che l’autunno e l’inverno rendono ancora più suggestivi e romantici. E si raggiungono facilmente anche lCertosa di San Lorenzo a Padula, il più vasto complesso monastico dell’Italia Meridionale, e Caserta, con la Reggia del Vanvitelli.

 

Ognuno dei percorsi proposti rende ancora più piacevole il ritorno nella privacy e negli spazi di Palazzo Belmonte o Punta Licosa. L’alternanza fra escursioni e relax renderà particolarmente ricca la vacanza in questo periodo.

A Palazzo Belmonte sono aperte le Suite e le camere di Charme con trattamento B&B per un minimo di due notti. Villa Sirena può ospitare da quattro a quattordici persone (unico gruppo) in via esclusiva.

Lascia un commento

Devi essere Autenticato per scrivere un commento