«Cari confratelli vocazionisti, care suore vocazioniste, cari apostoli vocazionisti della Santificazione Universale, amici e devoti tutti del nostro caro Don Giustino, l’attesa è diventata realtà, le distanze si sono accorciate, il sogno si è concretizzato, il seme è maturato, la buona notizia è arrivata, Don Giustino sarà canonizzato. Alleluia! Il decreto è stato già firmato dal Santo Padre, e adesso attendiamo con fiducia la data della canonizzazione che certamente sarà in piazza San Pietro. Vi invito tutti a prepararci per questo momento speciale e unico della nostra congregazione». Con queste parole, Don Antonio Rafael Do Nascimento, Padre Generale della Società Divine Vocazioni, condivide la notizia che martedì 27 ottobre 2020, il Papa, durante l’Udienza in cui ha ricevuto il neo-prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Marcello Semeraro, ha autorizzato la Congregazione a promulgare il decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione del beato Giustino Maria Russolillo, sacerdote, fondatore della Società delle Divine Vocazioni e della Congregazione delle Suore delle Divine Vocazioni che, nato il 18 gennaio 1891 a Pianura, e ivi morto il 2 agosto 1955, salirà agli onori degli altari. «È stato un percorso lungo -ha dichiarato Don Ciro Sarnataro, vicario generale SDV- e la notizia della firma del Papa ha fatto il giro del mondo, volando nei 5 continenti - dove l’Istituto religioso è presente, ndr - e arrivando a Pianura come in una cassa di risonanza, con tutti i messaggi di auguri, preghiere e felicitazioni. È una notizia importante per la nostra Congregazione, e per l’intera comunità che nonostante le difficoltà non ha mai fatto mancare il proprio sostegno. Ecco perché, nel rispetto della delicata situazione attuale e delle norme vigenti, invitiamo tutti i fedeli a collegarsi sulla nostra pagina Facebook, Vocazionisti nel mondo, dove trasmettiamo le funzioni e condividiamo gli aggiornamenti, per vivere così, “uniti”, anche quest’emozione». In un momento davvero difficile, di profonda crisi, e di emergenze, economica, sociale e sanitaria, il quartiere napoletano si stringe intorno alla figura del carismatico parroco il cui accorato appello, “fatti Santo”, suona oggi più che mai come un invito. Ad appena dieci giorni dalle ordinazioni sacerdotali internazionali, nel pieno del Giubileo per l’Istituto religioso, arriva la notizia tanto attesa. Un lungo cammino di preghiera e fiducia, di quell’affidarsi alla divina provvidenza che padre Antonio Coluccia ha ben stigmatizzato proprio nell’omelia che lo scorso 30 luglio ha infiammato i cuori dei fedeli nell’ambito della Novena per la memoria liturgica nell’anniversario della nascita al Cielo di Don Giustino: «un uomo di Dio, dalla carica spirituale che gli faceva vedere oltre, un uomo capace di tracciare sentieri di speranza. Un uomo di carità, di cui oggi avremmo tanto bisogno, soprattutto in questo territorio».

Rosaria Morra