Il Marocco rende più rigida la normativa per l’ingresso di prodotti industriali ed esige apposite certificazioni

Mag 1st, 2021 | Di cciotola | Categoria: Esteri

Novità i arrivo dal Regno del Marocco, sono stati rinforzati i requisiti del suo Programma di certificazione di conformità (VOC) del 2020, con il quale il Ministero per Attività Industriali, Commercio, Economia Digitale e Verde (MICEVN) stabilisce l’obbligo di certificazione per i prodotti industriali che arrivano alle proprie frontiere. Oltre a delle migliorie di precedenti norme, si sono aggiunte nuove norme addizionali ed esigenze alla lista dei prodotti regolati che saranno obbligatorie a partire dal prossimo 17 giugno 2021, e che obbligheranno alla certificazione nel Paese di origine o destino in funzione della tipologia di prodotto. Il tutto nel prospetto di una qualità sempre migliore di prodotti industriali. Data la sua ubicazione strategica, il Marocco è un mercato di approdo importante e attrattivo per l’economia italiana. Secondo i più recenti dati diffusi dall’ufficio ICE (Istituto per il Commercio Estero) della sede di Casablanca su elaborazione ISTAT, le esportazioni italiane hanno raggiunto un valore pari a 1,61 miliardi. Secondo l’Osservatorio Economico del Ministero per gli Affari Esteri, l’Italia occupa il quinto posto tra i partner commerciali del Marocco, essendo il quinto fornitore e il quinto cliente. Dati che sono cruciali affinché si garantisca che si importino in Marocco prodotti sicuri e con garanzia di qualità riconosciuta da organismi ufficiali.

Un’altra delle preoccupazioni del governo marocchino è che le imprese locali possano competere con quelle internazionali, assicurando che i requisiti siano gli stessi per tutti. La normativa regolatrice riguarda un’ampia gamma di prodotti industriali, tra i quali gli elettrodomestici, i prodotti elettrici, i prodotti chimici, i materiali plastici, quelli da costruzione, giocattoli, mobili, componenti per la produzione di veicoli.

Attualmente MICEVN ha aggiornato la lista di ispezioni a destinazione, che include calzature, abbigliamento e determinati tipi di camere d’aria. Questi prodotti avranno bisogno del certificato di conformità per poter accedere al mercato marocchino, garantendo i requisiti imposti dal governo. TÜV Rheinland facilita agli industriali italiani la possibilità di esportare, gestendo i complessi requisiti regolatori. In qualità di organismo di ispezione autorizzato per il programma del VOC marocchino, la sua missione è “verificare che le merci soggette a importazioni rispettino le norme nazionali definite dal MICEVN”, ha dichiarato Fares Naouri, vicepresidente senior per le ispezioni governative e di commercio internazionale di TÜV Rheinland. Inoltre, “l’ampliamento delle norme prescrittive sono è in linea con gli sforzi continui da parte del MICEVN per proteggere la salute e la sicurezza dei consumatori marocchini”, ha aggiunto Fares Naouri.

 G.M.

 

 

 

 

 

 

TÜV Rheinland

 

I nostri esperti verificano se i suoi prodotti rispettano le regolazioni del MICEVN, e possono ricevere la certificazione VOC. Con questo certificato, fabbricanti e commercianti possono dimostrare che rispettano i requisiti della normativa marocchina. Una certificazione corretta decreta l’accesso al mercato marocchino, e permetterà alle aziende disporre di una strategia per una commercializzazione più rapida, risparmiando tempo e costi logistici.

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