La “Signora Genovese”

Apr 23rd, 2024 | Di cciotola | Categoria: Salute, sanità

 

È vero che in giro “circolano“ soprattutto foto dei miei dolci, torte, biscotti, crostate e crostatine ma credetemi non preparo sempre solo dolci ,spesso cucino anche primi piatti ,secondi e anche contorni, in base alla volontà e alle richieste dei miei coinquilini. Amo preparare i primi piatti, ad esempio quelli della tradizione napoletana come cannelloni, lasagne, gnocchi o tegami con pasta e patate al forno e perché no… scarpariello, spaghetti alla Nerano e vogliamo parlare della genovese?

La signora genovese con i siti spezzati?

A proposito della genovese ricordo un aneddoto.

Ero con mio marito sulla strada di ritorno dal Salento quando mi squillò il cellulare, era Cristiano (il Figlio numero tre). Risposi.

Con un tono tra lo squillante e l’ironico mi disse: “ma’ Apri WhatsApp subito!”

Così feci! Apri WhatsApp e vedi che mi aveva inviato una foto.una foto della mia cucina. Sul fuoco c’era un pentolone alto almeno 40 cm colmo fino all’orlo di cipolle rosse.

Il messaggio che accompagnava lo scatto era il seguente: “al tuo ritorno mangerai la migliore genovese mai preparata, 15 kg di cipolle in cottura da ieri con la carne quella che piace a te!

 

Per quanto potesse farmi piacere mangiarla genovese già bella e pronta senza dover sbucciare 15 kg di cipolle far rosolare la carne e tutto il resto… immaginavo già cosa avrei trovato in cucina al ritorno.La cucina sarebbe stata irriconoscibile!

Ovviamente nella vita ho imparato a “vedere sempre il bicchiere mezzo pieno”…così ero felice di trovare il pranzo per il giorno dopo già bello e pronto!!!!!

Il giorno dopo il mio rientro sarebbe stato domenica e  come ogni domenica che si rispetti invitammo alcuni amici per l’assaggio della “signora genovese“.

Potevo mai non preparare un dolcino io!?

Vi lasci qui la ricetta delle pesche dolci con prema pasticciera

 

Pesche dolci

75 g di farina di riso

75 g di amido di mais

20 g di fecola di patate

70 g di burro

Un uovo +1 tuorlo

80 g di zucchero

6 g di lievito per dolci

Un pizzico di sale

 

Nella ciotola della planetaria mettere il burro ben freddo a pezzetti, le farine setacciate insieme al sale e al lievito e lavorare per qualche secondo fino ad ottenere un composto fa Rino Sao. Unire lo zucchero e le uova e lavorare fino a quando non si formerà un impasto omogeneo . Rovesciare sul piano di da lavoro spolverato con poca farina  di riso e impastare velocemente con le mani.Formare adesso delle palline da 12 g l’una (con queste dosi si avranno circa 30 pz  15 pesche).

Disporle su carta forno e schiacciarle leggermente. Cuocerle a forno caldo per circa 13-15 minuti  a 160°. Non dovranno colorarsi. Far raffreddare bene.

Intanto preparare una crema pasticciera.

Farla raffreddare bene.

Bagnare i gusci nel liquore alkermes diluito leggermente con acqua e zucchero.

Farcire i gusci con crema pasticciera e unirli a due a due.

Passarli nello zucchero semolato e disporli su piatto da portata!

 

Sono talmente buone che scompariranno in pochi secondi…

 

A presto con una nuova pillola di “vitaceliaca”e con una nuova ricetta.

 

Anna Maria  Policicchio


Lascia un commento

Devi essere Autenticato per scrivere un commento