“C’era un titolo da onorare, ma avete giocato senza lottare…” è la dicitura che si

legge sullo striscione della Curva B del Maradona domenica 26 maggio durante

Napoli – Lecce , match conclusivo della decadente stagione del Napoli. La partita

si apre con il tiro diagonale di Dorgu che incontra il palo. Il primo tentativo del

Napoli arriva invece con il sinistro troppo largo di Politano. Il primo tempo ha

visto poi la palla a lato deviata di Berisha ed il tiro alto di Simeone. Nel secondo

tempo il Napoli sembra essere entrato con un atteggiamento più aggressivo, alla

ricerca del gol che gli assicuri la Conference, ma il tiro di Ngonge, entrato in

sostituzione di Politano, viene fermato da Falcone, e Kvara spreca l’occasione di

una palla gol tirandola leggermente a lato. Cerca la porta del Lecce Cajuste, ma

trova il palo. Segue Ngonge al 63’ prendendo la traversa, e Raspadori all’85’,

interrotto dalla parata di Falcone. A undici secondi dalla fine, Oshimen schiaccia

l’ultimo pallone della stagione del Napoli, ma neanche stavolta gli azzurri

riescono a passare in vantaggio ed il portiere del Lecce difende il pareggio. La

partita si conclude dunque 0 – 0, escludendo il Napoli da tutte le competizioni

europee, dopo quattordici stagioni consecutive in Europa. La squadra dei

campioni d’Italia uscenti lascia il Maradona senza neanche salutare i tifosi, tra i

fischi ed i salvagenti gonfiabili lanciati dalla Curva A, in segno di protesta per il

progressivo naufragio della squadra sia in classifica, dove si aggiudica il decimo

posto, sia nel modo sempre più rinunciatario di giocare. A tal proposito, lo

scrittore Maurizio De Giovanni si esprime in un post sul suo profilo Facebook:

“Non siete degni della nostra storia, nemmeno di quelli che sono retrocessi

perché almeno quelli piansero”. In conferenza post partita, Calzona ribadisce il

valore dei giocatori azzurri, e si rammarica di non essere stato “in grado di farli

esprimere al massimo”. Come allenatore riconosce che possano “capitare anche

le stagioni non positive”, ma si dice molto dispiaciuto che sia successo proprio a

Napoli, essendo legato alla città da “un affetto particolare”.

Sui tifosi Calzona sostiene di non poter dire nulla, poiché fin quando c’è stata la

“speranza di arrivare nelle coppe, lo stadio è stato sempre pieno”. Ritiene

dunque la contestazione “doverosa e molto civile”. Lo striscione della Curva B,

riassuntivo dell’annata del Napoli, conclude: “Dal trionfo al tonfo, vi siamo grati

ma a stento sarete ricordati”.

Candida Cuzzolino