Il Bradisismo di Pozzuoli: Origine delle Onde Sismiche e Impatti sugli Edifici

Mag 18th, 2025 | Di cciotola | Categoria: Cronaca Nazionale

Intervista all’ingegnere Paolo Balestrieri
Pozzuoli – Il fenomeno del bradisismo continua a destare preoccupazione nei Campi Flegrei, un’area vulcanica attiva che abbraccia diversi comuni della provincia di Napoli. Per comprendere meglio la natura di questo fenomeno e i suoi effetti sugli edifici, abbiamo intervistato l’ingegnere Paolo Balestrieri, esperto in dinamica delle strutture e rischio sismico.
Cos’è il bradisismo e come si genera?
«Il bradisismo», spiega l’ingegnere Balestrieri, «è un lento movimento verticale del suolo, che può manifestarsi come sollevamento o abbassamento. Nei Campi Flegrei, questo movimento è legato a processi profondi nella crosta terrestre, in particolare alla pressione generata dall’evaporazione dell’acqua riscaldata dal magma sottostante. Questo provoca un rigonfiamento del terreno, che può successivamente sgonfiarsi.»
Alla base del fenomeno c’è la caldera dei Campi Flegrei, un antico vulcano con una cavità profonda circa 10 km e larga circa 15 km. È proprio in questa zona che si accumulano pressioni tali da modificare lentamente ma inesorabilmente il profilo del terreno.
Come si originano le onde sismiche?
Durante le fasi più attive del bradisismo, «la pressione esercitata dall’acqua vaporizzata sulle rocce può causare fratture nel sottosuolo, con un conseguente rilascio improvviso di energia», chiarisce Balestrieri. «Questa energia si propaga sotto forma di onde sismiche, simili a quelle generate dai terremoti, anche se in molti casi di intensità più contenuta.»
Quali sono gli effetti sugli edifici? «Le onde sismiche provocano vibrazioni nel suolo, che si trasmettono direttamente alle strutture edilizie», continua l’ingegnere. Gli edifici, soprattutto quelli vecchi o non progettati con criteri antisismici, possono subire danni importanti:
Fessurazioni nei muri e nei pavimenti. Inclinazioni strutturali. Cedimenti delle fondamenta. Nei casi più gravi, crolli parziali o totali.
«Pozzuoli ha già vissuto una fase critica negli anni ’80, quando il sollevamento del suolo costrinse migliaia di persone a evacuare, con gravi danni ad abitazioni e infrastrutture.»
Cos’è l’accelerazione sismica e perché è importante?
«L’accelerazione sismica è la misura della rapidità con cui il suolo si muove durante un sisma», spiega Balestrieri. «Si esprime in metri al secondo quadrato (m/s²) o come percentuale della gravità terrestre (g). Più è alta, maggiore è la forza che agisce sugli edifici.»
Questa accelerazione provoca oscillazioni nelle strutture. Le parti alte degli edifici, avendo una certa inerzia, tendono a seguire il movimento del terreno con un leggero ritardo, causando forze interne che possono compromettere la stabilità.
Quali fattori influiscono sulla vulnerabilità degli edifici?. L’ingegnere evidenzia cinque fattori chiave: Intensità dell’accelerazione: maggiore è, più forti sono le sollecitazioni. Tipo di suolo: terreni soffici possono amplificare le onde sismiche. Altezza dell’edificio: strutture alte oscillano in modo diverso da quelle basse. Progettazione antisismica: i moderni criteri costruttivi migliorano la resistenza.
Forma e simmetria: edifici irregolari reagiscono peggio alle scosse.
Il bradisismo dei Campi Flegrei non è solo una curiosità geologica, ma un fenomeno con conseguenze concrete sulla sicurezza delle persone e delle infrastrutture. «La prevenzione e la conoscenza tecnica sono essenziali», conclude l’ingegnere Balestrieri. «Serve monitoraggio costante, manutenzione degli edifici esistenti e nuove costruzioni pensate in ottica antisismica.» 

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