L’ONU ha appena dato l’allarme: a Gaza 14mila bambini potrebbero morire di fame, se Israele non permetterà l’ingresso degli aiuti alimentari.

Mag 23rd, 2025 | Di cciotola | Categoria: Cronaca Nazionale

È una situazione al limite, al punto che il Regno Unito ha deciso di sospendere i colloqui commerciali con Israele, la Spagna si sta muovendo per smettere di vendergli armi e l’UE sta rivalutando gli accordi commerciali. Facendo pressione e rumore da tutto il mondo, potremmo spingere Francia, Canada e Regno Unito a sanzionare Israele e far aprire il confine. 

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Da: Allarme carestia a Gaza - Avaaz <avaaz@avaaz.org>
Date: gio 22 mag 2025 alle ore 16:33
Subject: Appello urgente: 14.000 bambini
To: ciotolaclaudio@gmail.com <ciotolaclaudio@gmail.com>

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Cari avaaziani,

L’ONU ha appena dato l’allarme: a Gaza 14mila bambini potrebbero morire di fame, se Israele non permetterà l’ingresso degli aiuti alimentari.

È una situazione al limite, al punto che il Regno Unito ha deciso di sospendere i colloqui commerciali con Israele, la Spagna si sta muovendo per smettere di vendergli armi e l’UE sta rivalutando gli accordi commerciali. Facendo pressione e rumore da tutto il mondo, potremmo spingere Francia, Canada e Regno Unito a sanzionare Israele e far aprire il confine. Gridiamolo forte, tutti, ora!

Al presidente francese Macron, al Primo Ministro canadese, Carney, e al britannico, Starmer:

“Sono già morti oltre 14.500 bambini palestinesi sotto le macerie, le bombe e i proiettili…

Ora questo numero potrebbe addirittura raddoppiare! L’ONU ha appena dichiarato che se Israele non permetterà l’ingresso di cibo a Gaza, altri 14mila bambini potrebbero morire di fame. Dovete fare in modo che Israele ponga fine all’offensiva militare e al blocco degli aiuti umanitari.

Questo non è solo un numero, e non è un danno collaterale. È la condanna di vite innocenti, perché Israele sta impedendo a cibo, medicine e carburante di arrivare a quei bambini che stanno morendo di fame.

Voi lo sapete. Il mondo ne è testimone.

Sanzionate Israele ORA. Sfruttate ogni mezzo a vostra disposizione perché passino gli aiuti umanitari. Fate vedere al mondo che avete ancora influenza. Salvate le vite di questi bambini”. 

La pressione funziona: Israele potrebbe presto consentire l’ingresso limitato di alcuni aiuti, ma gli esperti avvertono che i rifornimenti sono “ridicolmente inadeguati”.

La storia ci chiederà da che parte stavamo quando questi bambini venivano lasciati morire. La risposta dovrà essere: ci siamo schierati a favore della vita e abbiamo chiesto azioni concrete.

Di fronte a eventi come questo, è facile farsi prendere dalla disperazione, ma è proprio in questi momenti che dobbiamo reagire. Perché quando in molti uniamo le forze, possiamo cambiare le cose. Questa è l’occasione per dimostrarlo di nuovo.

Con intensa speranza e assoluta urgenza,

 

 

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