Premio Dicearchia 2025: a Raiz il riconoscimento per l’impegno artistico e civile

Mag 26th, 2025 | Di cciotola | Categoria: Politica

Premio Dicearchia 2025: a Raiz il riconoscimento per l’impegno artistico e civile

 

Domenica 25 maggio 2025, nella suggestiva cornice di Palazzo Migliaresi, nel cuore del Rione Terra di Pozzuoli, si è tenuta la cerimonia di consegna del Premio Dicearchia 2025, un appuntamento che anche quest’anno ha saputo coniugare arte, impegno civile e partecipazione collettiva.

Promosso e organizzato da Giovanna e Ciro Di Francia, rispettivamente presidente e segretario dell’associazione Nuova Dicearchia, l’evento ha registrato la presenza di centinaia di persone, tra cui molte scolaresche, autorità e cittadini, testimoniando ancora una volta il forte legame tra il territorio flegreo e i valori della cultura e della memoria.

Il prestigioso riconoscimento – una scultura realizzata dall’artista Antonio Isabettini – è stato conferito a Raiz, voce storica della musica napoletana e volto amato dal grande pubblico per il ruolo di don Salvatore Ricci nella serie televisiva Mare Fuori. Un premio assegnato per la qualità della sua produzione artistica, ma anche e soprattutto per il suo impegno umano e civile: Raiz, con la sua voce intensa e la sua sensibilità, ha saputo raccontare le contraddizioni, le ferite e la bellezza della nostra terra, trasformando anche il dolore personale – come la recente perdita della moglie Daniela – in un percorso artistico di grande valore espressivo.

La cerimonia è stata moderata da Claudio Ciotola, giornalista e presidente dell’Associazione Giornalisti Flegrei, e arricchita dagli interventi di figure autorevoli del mondo della giustizia e della comunicazione:

 • Dott. Massimo Urbano, magistrato

 • Avv. Giovanni Siniscalchi, penalista

 • Avv. Claudio Ciotola, moderatore e giornalista

Uno dei momenti più toccanti della mattinata è stato l’intervento dei piccoli Angeli, un coro di bambini che ha emozionato il pubblico con una delicata e potente interpretazione del brano “Rosa”, uno dei più significativi del repertorio di Raiz. Le loro voci hanno incantato la platea, regalando un momento di autentica commozione.

L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Comune di Pozzuoli e dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, e si è svolta con il prezioso sostegno dell’Antica Pasticceria Del Giudice di Pozzuoli, DAL 1953 quando da un gesto d’amore nacque tutto questo.

In prigionia Tommasino aveva conosciuto da vicino la caducità dellà vita, ma il superamento della guerra permise a lui e alla sua adorata Lina di coronare il loro sogno d’amore.

Per la sua Lina, che tanto desiderava di non restare mai più sola, Tommasino diede vita al

“Bar Pasticceria Del Giudice”, che entrambi amarono come la loro stessa vita. Si circondarono negli anni di persone che condividevano la loro stessa passione e che come loro erano piene d’amore: una grande e feconda famiglia, ecco cosa generarono Tommasino e

Lina. Il Maestro Don Antonio, che diede vita alla pasticceria, formò un giovane allievo che oggi è il

Maestro Tónino, colui il quale dopo più di cinquant’anni dona ancora un’anima ai nostri dolci.

In una silenziosa alba di alcuni anni fa, nel nostro laboratorio, la maestria della tradizione incontrò per caso la ricerca della sperimentazione; da una sofisticata alchimia di gusto nacque così un capolavoro: aveva forma di ciambella, e presto generò il suo piccolo erede.

Oggi è il perfetto connubio di sapori e… una crema molto particolare.

Impossibile imitarlo… Tommaso e Lina ne andrebbero fieri.

“Procolino”,

Un omaggio  a Pozzuoli da una delle più antiche pasticcerie puteolane. sponsor ufficiale dell’evento, il cui contributo ha reso possibile la realizzazione di una cerimonia curata nei minimi dettagli, anche nell’accoglienza e nei momenti conviviali della titolare LIVIA DEL GIUDICE.

L’intera cerimonia è stata trasmessa in diretta su Campi Flegrei TV (canale 99 del digitale terrestre), permettendo a un pubblico ancora più ampio di partecipare, seppur a distanza, a una mattinata densa di significato.

Il Premio Dicearchia si conferma così come uno dei momenti culturali più sentiti del panorama flegreo, capace di valorizzare le eccellenze artistiche e civili del nostro tempo, con uno sguardo sempre attento alle nuove generazioni e alle ferite ancora aperte del nostro territorio, come quella della Terra dei Fuochi, a cui l’iniziativa ha simbolicamente dedicato un pensiero e un impegno concreto.

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