Fusaro Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, il Presidente Francesco Maisto: “valorizzare il potenziale paesaggistico e culturale, riaprendo il sito della Solfatara.
Mag 7th, 2025 | Di cciotola | Categoria: AmbienteL’Ente Parco Regionale riveste un ruolo fondamentale per l’intera
area flegrea (Monte di Procida, Pozzuoli, Bacoli, Napoli zona
collinare). La tutela ambientale in un contesto non semplice,
richiede una minuziosa sorveglianza con interventi di prevenzione e
repressione dei reati. Ad oggi il Parco Regionale dei Campi Flegrei
rappresenta una eccellenza del territorio, in virtù di un impegno
costante, fatto di formazione, e collaborazione tra istituzioni privati e
cittadini. Il collante tra le parti è indubbiamente il Presidente Arch.
Francesco Maisto, abile a creare una sinergia con tutte le parti
presenti all’interno del Parco. “Sono orgoglioso di aver fatto
comprendere ai cittadini l’importanza della partecipazione e
della reponsabilità di ognuno, sentendosi custodi delle aree
verdi, in un contesto meraviglioso, dal punto di vista
paesaggistico, naturalistico ed archeologico”.
I Campi Flegrei rappresentano un unicum al mondo, dove il
paesaggio, la natura, la storia, l’archeologia, la cultura si fondono in
un territorio dalle potenzialità infinite. Dalla Solfatara, al Rione
Terra, dal Tempio di Serapide, all’antro della Sibilla, dal Parco
archeologico di Cuma,al Parco sommerso di Baia, dalla Casina
Vanvitelliana, alle Oasi naturalistiche ed ai percorsi di attività
immersi nella natura.
La tematica bradisismo ha rappresentato un duro colpo per la
comunità flegrea, fatta salva la priorità della sicurezza dei cittadini,
dal punto di vista della programmazione, della proiezione turistica e
del commercio, esso ha compromesso un intero anno di potenziale
crescita.
Il sito della Solfatara di rilevanza internazionale, rappresenta un
traino per l’intero comparto turistico. “In tale senso mi sono
battuto ritenendolo un sito indispensabile, attivando un
confronto costruttivo con la magistratura per la riapertura e
producendo personalmente un progetto gratuito di messa in
sicurezza, approvato da tutti gli Enti. Ci siamo impegnati per
rendere al più presto accessibile il sito, con un lavoro di
concerto con l’Università Federico II prevedendo delle
passerelle specifiche che faranno accedere in sicurezza in quei
tratti di area caolinica e nelle zone verdi e boschive. Nell’anno
2019 l’Ente Parco è stato indicato come Ente gestore dei siti di
interesse comunitario implementando le nostre attività e
responsabilità”.
Del Parco ne fanno parte meravigliosi percorsi salutari e di
benessere psico-fisico, d’altronde la storia antichissima di questo
territorio scelto dai Romani conferma le qualità di questa terra
fertile, per le qualità termali, metereologiche, e per la posizione sul
mare dal potenziale commerciale.
Un territorio dalla forte vocazione turistica, punta di diamante
dell’intera campana, necessita di una condivisione di intenti da
parte dei rappresentanti politici, amministratori dei comuni, nonché
dal supporto convinto delle istituzioni sovracomunali. Allo stato
attuale le criticità che ostacolano un reale rilancio dell’intera area
flegrea sono rappresentati da tre fattori ben definiti, in primis il
bradisismo con un ritorno ad una convivenza, collaborando con le
istituzioni senza creare allarmismi non giustificati scientificamente;
in secondo luogo, la frammentazione politica, la volontà unitaria e la
medesima visione di futuro, ed in ultimo non per importanza, una
carenza di posti letto con scarsa ricettività alberghiera.
“Ho personalmente redatto un progetto turistico presentato in
Regione, tale lavoro ha ricevuto l’apprezzamento, ma come
spesso accade senza una concreta volontà politica di tutti i
comuni coinvolti, diventa arduo attuarlo. La predisposizione
delle istituzioni non è mai mancata, ma le criticità singole
rendono di difficile attuazione progetti intercomunali”.
Sottolineiamo il calendario di iniziative degli ultimi giorni, in un
viaggio nel passato che ha estasiato i partecipanti, grazie
all’alternanza di siti di interesse storico-archeologico e naturalistico,
con le oasi e le aree verdi affollate da famiglie e tanti stranieri.
Si auspica ad un piano di viabilità che non infici le presenze dei
turisti attratti dai nostri territori, come purtroppo accaduto negli ultimi
giorni di festività, con un implosione delle arterie principali causata
dal traffico.
Bisogna avere il coraggio nelle scelte da attuare, puntando su un
turismo ecosostenibile per l’intera area flegrea, alimentando l’intero
indotto per troppo tempo colpevolmente sottostimato a discapito di
attività senza alcuna proiezione futura, quale l’edilizia.
Ettore Corrado